martedì 28 febbraio 2012

RITROVATI  ALTRI 98  BIDONI TOSSICI PERSI  DALLA NAVE "VENEZIA" DELLA  COMPAGNIA GRIMALDI.

La nave oceanografica Minerva Uno, ha ritrovato ieri, al largo dell'isola di Gorgona, altri 98 bidoni pieni di catalizzatori al nichel e al molideno. Vi ricordiamo che si tratta dei fusti persi in mare al largo di Gorgona nel dicembre dello scorso anno, ne finirono in mare ben 198. Dei 98 ritrovati , 67 sembrano ancora chiusi, mentre gli altri risultano essere aperti. Nelle vicinanze dei fusti, ci sono 18 sacchi fuoriusciti da questi, 13 sono chiusi, mentre 5 sono aperti e, il materiale al loro interno, molto probabilmente si è disperso in acqua.
Prima di parlare di disastro ambientale, si dovrà attendere i risultati delle analisi di laboratorio che si avranno in settimana e che saranno condotte sul del pesce pescato in questi giorni nella zona dei ritrovamenti. Solo queste potranno dire, quanto i componenti chimici che si trovavano dentro i fusti caduti in mare dalla nave Venezia il 17 dicembre scorso, siano inquinanti e pericolosi.
Le sostanze contenute nei fusti sono particolarmente idrosolubili e questo amplificherebbe i danni che potrebbero arrecare all'ambiente se il loro grado di tossicità, come alcuni scienziati asseriscono, si riveli particolarmente alto.
Vi ricordiamo inoltre che precedentemente erano già stati individuati altri 55 bidoni. All’appello oggi ne mancano circa una cinquantina …. le ricerche naturalmente continueranno nei prossimi giorni.
La regione Toscana ha reso noto i risultati dell’analisi:
Nessun rischio per la salute dell'uomo: e' l'esito degli esami condotti sul pesce pescato a Gorgona, nel tratto di mare dove sono caduti i fusti tossici dalla motonave della Grimaldi. Lo ha reso noto la Regione Toscana, che in ogni caso  chiede rapidità nell'individuazione degli ultimi fusti e la rimozione di tutti e 198. Le analisi sono state compiute dall'Istituto Zooprofilattico su prelievi del 19 gennaio e il 24 febbraio: per nichel, molibdeno e vanadio la maggior parte dei campioni presenta addirittura valori inferiori al limite di rilevabilità analitica.
In tutto ciò non dimentichiamo l’altro potenziale disastro ambientale, il relitto della Concordia  a due passi dal porto del Giglio che sta tenendo tutti con il fiato sospeso. Un annata veramente sfortunata per il mare della Toscana, speriamo che sia solo un allarme.

lunedì 20 febbraio 2012

POLEMICHE SULLE REGATE DI COPPA AMERICA A NAPOLI
Finalmente è finita la lunga attesa fatta di snervante incertezza che ci teneva tutti con il fiato sospeso. Gli ACT di coppa America si svolgeranno a Napoli ad aprile 2011 e maggio 2013.
Da poco più di una settimana  sono cominciati i lavori sul lungomare Caracciolo, ma le polemiche non accennano a fermarsi …. chi voleva che Napoli rinunciasse alle regate, e chi invece ha lottato a denti stretti  affinchè l’evento andasse in porto..… Per fortuna tra i favorevoli ci sono le autorità con il sindaco De Magistris in prima linea, che vedono in questa occasione non solo il rilancio internazionale della nostra città, ma anche la possibilità di un grosso ritorno in termini economici ed occupazionali, oltre che finalmente in termini di immagine per una città troppe volte mortificata.
Tra i contrari  lo scrittore Raffaele De  Capria, che qualche giorno fa in un lettera aperta al quotidiano  “Il Mattino” ne ha dette di cotte e di crude contro questo evento e contro chi sta combattendo la burocrazia ed i tempi ristretti ….Tra l’altro lo scrittore auspicava la rinuncia di Napoli agli ACT,come Monti aveva fatto per Roma 2020…..Come se i problemi di Napoli si possano risolvere solo con la poesia ….
Tutti  i contrari all’evento mettono in evidenza tra l’altro due aspetti fondamentali, su cui naturalmente neanche noi siamo d’accordo. Il primo è il deturpamento del paesaggio del lungomare Caracciolo…… Ma una scogliera che sorgerà solo per 30 giorni; ipotizziamo anche 90, considerati i tempi per costruzione e successiva rimozione, in che modo deturpa il paesaggio? Oppure sono gli interventi di manutenzione ed abbellimento alla villa comunale che deturpano il nostro bellissimo paesaggio? Bah!
Il secondo punto,  sono i disagi che i napoletani dovranno sopportare in questi due mesi di lavori e nei 10 giorni delle regate …. Non si pensa però ai benefici che gli stessi cittadini potranno avere, quando, passato il mese di aprile tutto ritornerà  quasi come prima, ma la città con fresco maquillage, avrà avuto una eco internazionale e magari avrà attirato migliaia e migliaia di turisti. Beneficio che in termini puramente economici,  significa specie in questo momento di crisi internazionale,  un grosso aiuto per una città che da tempo si trova in ginocchio, e magari un po’ in difficoltà se paragonata alle altre grandi metropoli italiane. Non solo, ma quanti visiteranno Napoli giungendo da tutto il mondo, conosceranno una città che forse potrà piacere facendo da volano per nuovi flussi turistici ... il che vuol dire indotto, economia e lavoro ….Per non parlare dell’eco su tutti i mass media che le regate avranno ….  E scusate se è poco!!!

Ma forse coloro che tanto vorrebbero tenere Napoli lontana da questi eventi che la portano alla ribalta internazionale, dimenticano o non ben sanno cosa è riuscito a fare  e cosa  ha guadagnato Trapani con la coppa America, tant’è che gli amministratori siciliani hanno  cercato in tutti i modi di accaparrarsi anche questa edizione …. per non parlare poi di Valencia in Spagna …
In situazioni del genere, bisogna guardare al di là della punta del proprio naso, ma principalmente bisogna mettere da parte colori politici, antipatie e quant’altro per il bene della propria città.
Una cosa che però lascia un po’ sconcertati è che alla BIT di Milano (Borsa Internazionale del Turismo), che si è tenuta proprio  in questi giorni  la regione Campania , non ha per niente promosso questo evento che si terrà tra meno di 50 giorni, se non con minime operazioni di marketing tipo qualche cartellone ed un video …. un vero peccato che un’ occasione del genere non sia stato presentata in maniera opportuna,   un evento che potrà essere il volano per il turismo e l’occupazione di Napoli …. ed anche questo alimenta un po’ di polemica tra l’assessore regionale al turismo Giuseppe De Mita e l’assessore alla cultura di Napoli  Di Nocera … certo si è persa un ottima chance ….
Detto ciò, Vi informo che noi saremo presenti all’evento con tutta la nostra flotta, a tal proposito Vi invito a guardare il ns sito: http://www.progettoceano.com/  dove abbiamo dedicato una pagina intera alla manifestazione, in ogni caso anche su questo blog vi terremo aggiornati sia sulle nostre iniziative che su tutte le altre novità riguardanti questo evento.
Intanto la piantina dove si terranno le regate e qualche nostra foto dell' edizione 2005 di Trapani dove eravamo presenti con tre barche.


LOUIS VUITTON CUP TRAPANI 2005

Sui campi di regata....







Un pò del village....







giovedì 16 febbraio 2012

MANUTENZIONE BOCCOLA TIMONE BAVARIA YACHT


Ciao a tutti,  cominciamo questo blog, con delle foto ed un video dove  facciamo vedere come si cambia una boccola inferiore di un timone in un Bavaria.

Potrebbe essere una spiegazione utile per tutti i proprietari di barche Bavaria che in italia non sono certamente pochi....

In realtà dopo un pò di anni può succedere che il timone diventi un pochino più duro o addirittura si blocchi....la colpa è tutta della boccola in teflon inferiore, o meglio più che della boccola, della sede in alluminio, che con il passare degli anni e grazie anche al contatto quotidiano con l'acqua salata s'ingrossa di qualche millessimo di millemetro e crea le cosidettte "farfalle" che ostacolano il normale scorrimento della boccola.

La soluzione migliore per prevenire questo inconveniente, è : che dopo 4/5 anni si proceda ad una manutenzione della boccola e della sua sede….

Ecco come fare:
si smonta il timone (non stò a dilungarmi su come fare, in ogni caso chi avesse necessità, può contattarmi su questo blog e fornirò tutte spiegazioni passo per passo), si estrae la boccola, si pulisce con una carta vetrata molto fine sia la boccola, ma principalmente la sede in alluminio. Ad operazione finita un bel getto d’acqua dolce che pulirà la sede in alluminio….ad operazione terminata ingrassare con un grasso resistente all’acqua sia la sede della boccola che la boccola stessa….

Non dimenticate di pulire anche l’asse del timone e d’ingrassarlo a sua volta….

Poiché avete il timone a terra, non dimenticate di manutenzionare anche la boccola superiore, smontare il supporto in alluminio e procedere come per la boccola inferiore.

In fase di montaggio, fate attenzione al paracqua che si trova all’interno della poppa, spingete in su il timone lentamente mentre qualcuno controlla dall’interno il passaggio, in modo che non si danneggi lo stesso paracqua….

Una volta messo in sede il timone, montate la ghiera superiore, senza dimenticarvi il frena filetti e la vite che blocca la ghiera…..in ogni caso per controllare che la  ghiera non si sviti durante le navigazione fate dei segni con il punzone sia sulla ghiera che sullo stesso asse….


Detto così, è un lavoretto di un ‘ora circa….il problema nasce nel momento in cui il timone si blocca, allora diventa tutto più complicato perché la boccola rimane bloccata all’interno della sede e bisogna solo procedere alla sua distruzione con martello e scalpello per poterla estrarla, altre volte anche l’asse del timone si blocca sulla boccola ed in questo caso risulta difficile estrarlo….per cui il nostro consiglio è quello di fare questa manutenzione prima che avvenga il blocco….sarà molto più semplice e vi costerà sicuramente meno….

Ho cercato di essere quanto più sintetico è possibile, ma come spesso capita, la sintesi non è mai  sinonimo di chiarezza…..,come già vi ho accennato per tutto ciò che non è chiaro, potete contattarmi su questo blog  o alla mail : info@progettoceano.com e sarò a vostra disposizione….sperando di essere stato utile a qualche amico.

Di seguito qualche foto ed un video.

- Inserimento boccola:


- Boccola nella propria sede:



- Boccola pronta ad essere estratta:



- Boccola:



-Sede boccola:



- Boccola bloccata, per estrarla si procede alla rottura:



-Boccola bloccata, come si presenta dopo l'estrazione:


- Si rimette il timone, notare l'asse ingrassato:


- Boccola superiore, o meglio anello di chiusura asse timone:



IL VIDEO:





mercoledì 15 febbraio 2012

PRESENTAZIONE

Questo blog nasce dalla mia voglia di condividere e confrontare idee, passioni , esperienze , suggerimenti e quanto altro.….Unico filo conduttore il pianeta Mare.
Ho la fortuna di fare un lavoro che mi piace tantissimo ed amo. Ed  è nato tutto anche per caso,… oramai circa una ventina d’anni fa ….
Non mi è successo, come in genere accade, di pensare prima al business plain e poi a tutto il  resto ….  no, è stato tutto così semplicemente naturale …
Ricordo che allora non esisteva tutta questa tecnologia …. l’hi tech … le mail … i blog …. socialnetwork . Si usava solo il fax oltre al telefono naturalmente …. Anche l’andar per mare mi sembra di ricordare era più semplice, magari non avevi tante noie per trovare ormeggio e bastava affiancarsi ai pescherecci oppure tanta inutile burocrazia…
Sono stati anni bellissimi,che mi hanno segnato moltissimo in senso positivo, così come i tanti incontri con gente di tutto il pianeta che mi ha insegnato infiniti modi di vedere e di vivere, così come le tante avventure e disavventure che si sono succedute in tutti questi anni ….
Ecco che mi sono detto:” perché non condividere in rete tutte queste belle cose e fare un blog ?”
Rileggendo mi rendo conto che finora non ho detto chi sono, ma soprattutto che lavoro faccio.
Chi sono, non ha tanta importanza, o meglio tutti mi conoscono come Progettoceano,  ed è anche giusto che continuino ad identificarmi così, perché chi mi conosce sa chi sono, chi non mi conosce e mi conoscerà attraverso questo blog, spero che presto venga a Procida, un’isola da vedere e capire,  ed allora mi conoscerà  magari in compagnia di  un buon bicchiere di vino  ….
Come lavoro, invece …. banalmente potrei dire: “Noleggio barche a vela e vendo barche del cantiere Bavaria Yacht”, ma detta così sembra veramente restrittivo …. sarebbe come fare un qualsiasi altro lavoro …. In verità l’amore per il Mare mi porta sempre più spesso a trascurare l’aspetto puramente commerciale dell’attività per dedicarmi sempre più a tutto quello che gli gira  intorno …. Ed ecco anche il filo conduttore: “l’amore per il Mare ….”
E’ proprio  nata così l’idea di questo blog , che vorrei diventasse un “porto di Mare”:
-          dove condividere idee, spunti e quant’altro che riguardi il Mare .…
-          dove fare sintesi delle mie ed altrui esperienze ….
-          dove esprimere le mie idee e le mie conoscenze del Mare ….
-          dove i miei amici, ma non solo, possano trovare quello che altri amici hanno già trovato ….
-          dove approdare per il piacere di sostare e non perché costretti da una bufera …
… vorrei fosse il porto dei “nati nel Vento”….
… ma sarà sicuramente una “bacheca d’informazioni” per tutti gli amanti del Mare …., per quelli che vogliono godersi una vacanza dalle nostre parti … o solo per chi desidera qualche informazione sulle nostre  zone di navigazione …

Per alleggerirVi di queste chiacchiere, Vi regalo un’immagine molto bella che spesso ho la fortuna di vivere …. la foto è scattata in navigazione verso Ponza ….
È ora di stendere le mie bianche vele alla leggera brezza di sud-est che mi annuncia essere giunta l'ora di partire ancora una volta verso quella linea dell'orizzonte che la mia barca non raggiungerà mai.

Ma dietro quell'orizzonte ci sono altre terre, altri amici che vorrei conoscere meglio prima di doverli lasciare.

Destino del marinaio, sempre insoddisfatto, perché pensa che, sull'altra riva, sempre più lontano, debba trovarsi quello che cerca.


Bernard Moitessier, 1960       
  



My Passions for Planet Mare has given the origin to this blog, It is my desire to compare ideas, experiences suggestions and every thing else is possible living in the environment.

I’m a very lucky man because I have a job that I love so much,  I started it by chance twenty years ago, not thinking about business at all, as usual  it  happens, but in a very natural way.
My memories are that all today technology did not exist, Hit tech, e-mails, blogs and social networks. They only used the fax over the phone of course. It seems to that even sailing was easier , in fact it was not so boring to find mooring, and it also was enough being alongside the vessels, without making than any references to the bureaucracy.
I have lived wonderful years, which have left a very positive mark on me.
As well as I remember lot of many meetings with people all over the world who taught me endless point of view and lot of experiences. Not to mention all adventures and mishaps.

That is why I was wandering why not to share all these beautiful things on the net through a personal blog.
I realize that I have not told who I am but mostly what I do.
Who I am it is not very important, or rather, people identify me as “ ProgettOceano” and it is good. All people who don’t know who I’m they will know me through this BLOG.
I hope they will soon come to” Procida” which is an island to be understood.
We will meet perhaps with a good glass o wine.

What is my job instead, I would say: sailboats rental, and sell boats, BAVARIA boats, but telling the true it would seem very restrictive, it would be like any other job, I love so much the sea that it happens very often that I neglect the commercial part of the activity to dedicate mostly of my time
Taking care about the human relation with my customers. And here again the origin of the blog.
love for the Sea”.

Hope that the blog will become a “Porto di mare”:
  • To share ideas, inspiration  and anything else that relates to the sea
  • To compare mine and other  sailor experiences
  • To express my ideas an knowledge about the sea
  • Where friends, but not only them, they may find what other friends already found
  • Where to land only for pleasure, not only because they are forced due to a storm.
.....I would like it would be the Porto for those "born into Wind".

But definitely the Blog will be an information bulletin board for all lovers of sea, for those who want to enjoy a holiday around our islands area.

Closing my presentation, it is a pleasure for me to give you an idea of what I’m talking about above, you will find here attached a picture of moment that I am lucky to live often sailing to Ponza....






It is time to spread my white sails to the breeze of my south-east who tell me to sail again towards the horizon line that my boat will never reach.

Behind that horizon there are other lands, other friends which I would like to know better before leaving them.

Fate sailor is always so dissatisfied, because he thinks that on the other side, farther and farther, should be what He is looking for.


Bernard Moitessier

 Ringrazio Silvana Luongo per la traduzione