Il nuovo Redditometro: la barca non peserà più di un camper ai fini della presunzione del reddito. Sicuramente è un primo passo, ma molto resta ancora da fare.
Vediamo le posizioni di UCINA e CNA
Arriva il nuovo Redditometro e contiene alcune buone notizie per gli amanti della nautica e per chi di nautica vive e lavora. Barche e barcaioli meno tartassati dal fisco, meno presi di mira (forse). Questa è la sostanza delle novità, tutte da vedere alla prova dei fatti.
Le maggiori associazioni di categoria interessate alle novità (UCINA e CNA Nautica) sono intervenute con interpretazioni diverse e sfumature di atteggiamenti, come riportiamo di seguito.
Le divisioni e spesso le polemiche tra associazioni chiamate a rappresentare tutta la nautica in un momento del genere sono veleno puro per il settore. E in tal senso le maggiori responsabilità spettano alla UCINA, che pure ha tenuto durante il recente salone di Genova atteggiamenti di grande polemica con il governo e le istituzioni (striscioni, scioperi, eccetera). Atteggiamento francamente incomprensibile, alla luce del fatto che proprio UCINA non poteva non sapere dell’imminente varo del nuovo redditometro. Il salone, poteva essere il momento e il palcoscenico ideale anche in termini di comunicazione, per far passare la nuova logica meno punitiva sulla nautica. Lo slittamento comunicativo, e la scelta di UCINA di scrivere una sorta di lettera “di ringraziamento” all’Agenzia delle Entrate,(di seguito riportata) fa pensare a una logica tutta interna, a un tentativo di assumersi poi la paternità di questo provvedimento.
In un segno analogo può del resto leggersi lo sbalzo di atteggiamento dei vertici di UCINA nei confronti delle richieste degli espositori per condizioni meno onerose per la presenza al salone nautico: prima del salone su questo tema c’è stata chiusura assoluta, seguita alla conclusione del salone dalla “sparata” contro Fiera minacciando di non tornare a Genova se i costi non scenderanno.
Alla nautica italiana serve una rappresentanza più stabile, forte e serena negli atteggiamenti.
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Fiera di genova 2012 |
Ecco alcuni passaggi della lettera del presidente di CNA Nautica, Giancarlo Gamberini, sul nuovo Redditometro e sui suoi effetti sulla nautica.
Alcune notizie di stampa diffuse di recente, anche a seguito di dichiarazioni e pronunciamenti da parte di autorevoli esponenti del Governo, meritano a nostro parere un po’ di chiarezza, con particolare riferimento alla nota e delicata problematica relativa al binomio Nautica/Fisco.
Il Nuovo Redditometro messo a punto dall’Agenzia delle Entrate e che dovrebbe tra poco diventare effettivamente operativo dopo un articolato confronto con le Associazioni di Categoria e una lunga e complessa fase di sperimentazione, prevede già cambiamenti sostanziali nelle modalità con le quali stabilire un indice di coerenza tra il reddito del contribuente e il suo ”stile di vita” con effetti anche per quanto riguarda la misurazione del possesso di barche e natanti.
Il “Nuovo Redditometro”, secondo gli indirizzi espressi dall’Agenzia delle Entrate in occasione di vari incontri con le Associazioni di Categoria, non intende costituire uno strumento automatico di accertamento del reddito, ma uno strumento di orientamento per il medesimo contribuente (funzione di ”compliance”), nonchè di potenziamento dell’analisi di rischio evasione cui far seguire eventualmente, in base alla classe di rischio effettivamente registrata, azioni mirate di accertamento. Gli elementi indicativi di capacità contributiva che il Fisco intende misurare col Nuovo Redditometro verranno ricondotti a 100 voci di spesa rappresentative di tutti gli aspetti della vita quotidiana del contribuente e del suo nucleo famigliare, e che contribuiscono congiuntamente alla stima del reddito effettivo.
Queste voci sono aggregate in 7 categorie, una delle quali (Mezzi di Trasporto) ricomprende anche Natanti e Imbarcazioni alla stregua di Automobili, Minicar, Caravan. Moto, Aeromobili, Mezzi di trasporto in leasing e noleggio.
La relazione tra questi elementi e il reddito (per gruppi omogenei di famiglie differenziati per area geografica) e le eventuali incoerenze verranno stabilite in base alla spesa effettiva di una o più determinate voci inserite nel ”paniere”; a prescindere quindi, per la fattispecie che qui a noi più interessa, del fatto che la spessa abbia riguardato una imbarcazione anzichè, ad esempio, un camper!
In buona sostanza il possesso di una barca da diporto non verrà più “pesato”, ai fini della presunzione del reddito, utilizzando coefficienti precostituiti con il perverso ed obsoleto effetto “moltiplicatore” presente nell’attuale versione del redditometro.
Il concetto demagogico e fuorviante che l’acquisto e il possesso di una barca, anche se di modesto valore commerciale, significa automaticamente possedere un “bene di lusso” continuerà purtroppo a circolare anche in futuro come luogo comune della comunicazione mediatica, ma quantomeno ai fini del Redditometro non dovrebbe più acquisire sul piano valutativo un peso specifico superiore a quello di altre voci di spesa classificate. Casomai si tratterà a tal proposito di monitorare con attenzione i criteri con i quali verranno misurate le spese annuali di mantenimento del bene, dal momento che in questo caso occorrerà affidarsi a parametri precostituiti.
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Barche Bavaria in esposizione alla fiera di Genova 2012 |
Ecco ora qualche passaggio della lettera del presidente UCINA Albertoni al direttore agenzia entrate ed i commenti del Ministro Passera
''Il fatto che la barca non pesera' piu' del camper e' il tipo di messaggio che fa bene al nostro comparto che non soffre solo della crisi finanziaria, ma di una sostanziale mancanza di fiducia dei consumatori'': lo afferma il presidente di Ucina Confindustria Nautica in una lettera al Direttore dell'Agenzia delle Entrate Attilio Befera in cui esprime ''apprezzamento e fiducia'' in merito all'indirizzo del nuovo redditometro.
Nella lettera, Ucina si e' messa a totale disposizione dell'Agenzia delle Entrate ''per offrire strumenti ed informazioni che possano fungere da supporto nelle attivita' necessarie per portare avanti il progetto del nuovo redditometro''.
Se a questo si aggiungono le parole del Ministro Passera - che abbiamo scoperto essere appassionato velista - "entro fine legislatura il comparto della Nautica da Diporto avra' risposte, questo settore ha importanza enorme" ne deriva nuova fiducia dei consumatori appassionati del mare che da troppo tempo hanno dovuto soffocare una grande passione.
''Ci siamo impegnati ad usare l'ultima parte della legislatura per risolvere alcuni dei problemi che si sono accumulati negli anni''. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, al termine dell'incontro avuto in Prefettura a Genova con il presidente di Ucina, la Confindustria nautica.
Il ministro ha definito l'incontro ''assolutamente di lavoro con temi ben presentati, alcuni anche mi sembra risolvibili in tempi non lunghi, altri piu' strutturali''. ''Abbiamo pero' concordato sull'enorme importanza del settore nautico che, oltre ad essere in portante di per se', e' anche motore di altre attivita'. E' un pezzo di identita' italiana in tante parti del mondo'', ha detto Passera.
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Si veleggia su un Bavaria 33 |
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Barche Progettoceano all'ormeggio |
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Un momento di relax in rada |
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Barche esposte in fiera |
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I colori della nautica |
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Barche in porto
Fonti: nautica, saily,la stampa.
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